Rino Gaetano. L'incappucciato: com'era buone, brave e belle
Non c’è stata testata giornalistica (cartacea, online, televisiva, radiofonica) ieri, a bucare la ricorrenza del quarantesimo anniversario dalla morte di Rino Gaetano. Poeta ironico, menestrello fuori dal coro, difensore degli ultimi e degli emarginati, artista anticonformista, un cantore che parlava di politica senza parlare di politica e senza essere politicizzato… Figura da lodare: contro il qualunquismo, contro il conformismo perbenista, contro tutti i bavagli imposti ed autoimposti … Non si sono dunque risparmiate le lodi per un artista outsider che, nonostante la sua morte prematura (aveva 31 anni quando è venuto a mancare) ha lasciato un segno indelebile con la sua prorompente personalità un po' guascona, un po' naif ma sempre molto genuina. Tutto giusto e anche, volendo, tempestivo: dopotutto sono passati appena 40 anni dalla sua morte. In serata, a tesserne le lodi, è intervenuto anche in collegamento da casa sua il Massone Incappucciato che, lanciandosi in uno dei suoi numeri più riusciti, l’imitazione di Corrado Guzzanti, ha così commentato sulla figura di Rino Gaetano: “Buono, buono! Tutt a post e nient in ordine…. Cari fratelle, ce sta ‘o libro, pe’ tutte cheste cose ‘ccà. PRIMO: scegliere campione di libertà, simpatia e anticonformisme… meglio se di trenta, quaranta anni fa, meglio per ovvie motive, se è muortu, schiattato. SECONDO: lanciare offensiva a trecientesessanta grade su radio-tele-online, per incensare detto personaggio. Ricordare quant’era bbbuono, belle e brave, ricordare a ogni uno e due, quant’era libbero, quant’era ironico, quant’era brave (meglio abbondare!), e me raccomando, sottolineare: quanto gli faceva schife ‘o potere. Sottolinearlo a doppia mandata. Assicurarsi che il messaggio arrive a tutti, anche chelle di destra, che di solito di Gaetano se ne fotteno. TERZO: reiterare messaggio. Più se ripete, meglio è. Più se ne parla, più l’effetto narcotizzante s’allunga. Stiamo attente a non commettere errori: ricordate, più se ne parla, più l’effetto dura. Chesta è ‘a formula pe’ tutte chelle cacacazze, frustrate e di sinistra, che un giorno sì e un giorno pure, parleno di media imbavagliate, di media appiattite, di media controllate da un potere occulto. Ahah come me fanne ridere. Diceno che non c'è spazzio per il dissenso? non è o' vero! e Gino Gaetano, o come cazz se chiama, ne è l'esempio vivente ... se fa pe' ddire... E poco importa se quando era vivo, nun se lo filava nisciuno... Ricordate! fratelle, pe’ tutto c’è ‘o libbro!” Risate a crepapelle in studio.
3 giugno 2021